Da sinistra Ilaria Fontana, Vittoria Albonetti e Umberto Fantigrossi.
La Fondazione Pia Pozzoli nasce nel 2004 da otto associazioni locali che si occupano, a Piacenza di volontariato e di sociale (Aias, Associazione As.So.Fa, Caritas di Piacenza Bobbio, Associazione Carmen Cammi, Associazione disabili persone Down, Cooperativa Il Germoglio 2, Istituto Madonna della Bomba, Associazione Ronda della Carità).
Dal 2013 la Fondazione Pia Pozzoli ha modificato il suo statuto: diventando una Fondazione partecipata nella quale le famiglie, le istituzioni ed i gruppi associativi, concretizzando il principio di sussidiarietà, sono soci al pari dei soci fondatori. La Fondazione è divenuta un ente del terzo settore, con iscrizione al Runts – registro unico del terzo settore – formalizzata il 27 aprile 2023.
Componenti dell’assemblea dei soci della Fondazione Pia Pozzoli “Dopo di Noi” ETS
Ente | Soggetto fisico \ Rappresentante legale | |
Ente fondatore | Aias | Tagliaferri Claudio |
Ente fondatore | Associazione Assofa | Bianchini Giancarlo |
Ente fondatore | Caritas di Piacenza e Bobbio | Idda Mario |
Ente fondatore | La Gemma | Capelli Maurizio |
Ente fondatore | Istituto Madonna della Bomba | Don Campisi Andrea |
Nuovo socio | Cooperativa Aurora Domus | Chinosi Daniela |
Nuovo socio | Cooperativa Unicoop | Suzzani Valentina |
Nuovo socio | – | Cavallotti Silvia |
Nuovo socio | – | Cervato Lucia |
Nuovo socio | – | Dordoni Marta |
Nuovo socio | – | Eleuteri Stefania |
Nuovo socio | – | Fantigrossi Umberto |
Nuovo socio | – | Ferreri Caterina |
Nuovo socio | – | Ferri Antonio |
Nuovo socio | – | Ferri Romano |
Nuovo socio | – | Lazzari Giovanni |
Nuovo socio | – | Malchiodi Diego |
Nuovo socio | – | Mancini Patrizia |
Nuovo socio | – | Martini Lucia |
Nuovo socio | – | Mereu Giovanni |
Nuovo socio | – | Pellacani Maria Letizia |
Nuovo socio | – | Preda M. Teresa |
Nuovo socio | – | Rigoni Enzo |
Nuovo socio | – | Saldini Alberta |
Nuovo socio | – | Sbravati Elisabetta |
Nuovo socio – Vanessa Grisi
Nuovo socio – Franco Zuccone
Componenti del Cda della Fondazione Pia Pozzoli “Dopo di Noi” ETS
Vittoria Albonetti (Caritas) | presidente |
Marco Tanzi (La Gemma) | vice presidente |
Barbara Ambrogi (Aias) | |
Bracchi Lorenza (Assofa) | segretaria |
Paolo Cavallo (Madonna della Bomba) | socia |
Lucia Cervato | socia |
Franco Zuccone | socio |
Collaboratori: Ilaria Fontana, psicologa
La storia della Fondazione Pia Pozzoli
La Fondazione Pia Pozzoli si è costituita presso la Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio in seguito ad una ricerca del Centro di Servizi di Volontariato SVEP sul tema del “Dopo di noi”, termine ormai entrato ufficialmente nell’uso ad indicare una serie di necessità connesse al problema del disabile adulto che rimane privo dell’assistenza dei genitori, situazione che in passato non era così pressante e significativa come oggi.
Si deve infatti considerare che oggi le persone con disabilità, a differenza di quanto accadeva in passato, grazie al miglioramento delle condizioni di salute e del conseguente allungamento della vita, vivono non solo l’età adulta, ma anche il delicato momento della terza età e sopravvivono sempre più ai propri genitori o questi, divenuti anziani, sono a loro volta bisognosi, accanto ai figli, di cure e di assistenza.
In quest’ottica, otto realtà operanti nel territorio piacentino (Aias, Associazione Assofa, Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, Associazione Carmen Cammi – Volontari per la Caritas, Disabili persone Down, Germoglio 2, Istituto Madonna della Bomba, Ronda della Carità), già aderenti al Coordinamento handicap promosso dalla Caritas diocesana, hanno dato vita nel 2004 ad una Fondazione, a cui è stato dato il nome di Maria Pia Pozzoli, figura conosciuta e stimata del volontariato piacentino a favore delle persone disabili che è scomparsa prematuramente il 02.05.2002. Dal 27 aprile 2023 la Fondazione Pia Pozzoli è iscritta al Runts, Registro unico del Terzo Settore.
Questi gli obiettivi della Fondazione Pia Pozzoli:
- creare e gestire direttamente o indirettamente case-famiglia e soluzioni abitative che ricreino l’ambiente familiare
- predisporre per i disabili rimasti senza assistenza familiare le forme di tutela più opportune
- gestire e amministrare il patrimonio mobiliare ed immobiliare di tali persone disabili
- individuare e predisporre gli strumenti giuridici più idonei per la difesa dei loro diritti e dei loro interessi
- collaborare con tutti i soggetti pubblici e privati che possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Fondazione
- preparare famigliari e disabili, anche psicologicamente, ad affrontare la situazione del “dopo di noi”
- istituire una rete di rapporti tra le famiglie per un reciproco scambio di informazioni e di aiuto
- curare la formazione e l’accrescimento del patrimonio
- realizzare iniziative di formazione e di informazione sulla disabilità e sui temi ad essa connessi