Studenti con disabilità, ai Comuni della Regione oltre 9 milioni per garantire l’assistenza all’autonomia
Il trasporto casa-scuola destinato agli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado e il personale per l’assistenza educativa. Serviranno a finanziare, tra i tanti, anche questi servizi fondamentali gli oltre 9 milioni di euro destinati dal Fondo statale all’Emilia-Romagna e assegnati dalla Regione alle Province e alla Città metropolitana di Bologna, che a loro volta trasferiranno i contributi a Comuni e Unioni.
Le risorse saranno utilizzate per garantire, oltre al trasporto, le funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale ai ragazzi e alle ragazze con disabilità fisiche e sensoriali delle scuole secondarie di secondo grado (superiori): tra i servizi assicurati dai Comuni, che si aggiungono a quelli resi disponibili dalle istituzioni scolastiche, ci sono ad esempio la fornitura di ausili per l’integrazione, il personale per l’assistenza educativa, l’autonomia e la comunicazione degli studenti con disabilità, i servizi pre e post orario scolastico.
“Si tratta di risorse importanti, perché servono a sostenere i Comuni nel garantire servizi fondamentali per le famiglie e per una scuola realmente inclusiva- sottolinea l’assessora alla Scuola, Paola Salomoni-. La nostra Regione anche nel 2022 riceve una quota in linea con quella dello scorso anno, peraltro molto aumentata rispetto al 2016 quando fu istituito il Fondo statale ed era ferma a 4 milioni. Non solo, avevamo più volte segnalato, anche in sede di Conferenza delle Regioni, la necessità che i Comuni potessero contare su ulteriori risorse nazionali per il potenziamento dei servizi dedicati a tutti gli altri ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado. E la richiesta è stata finalmente accolta”.
L’Emilia-Romagna infatti, assieme ad altre Regioni, ha sempre sostenuto sui tavoli nazionali due esigenze: che il fondo statale destinato ai servizi per alunni con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado diventasse strutturale e ci fosse uno stanziamento adeguato a coprire il fabbisogno, e che ulteriori risorse, ad analogo supporto, fossero stanziate dallo Stato a favore direttamente dei Comuni per la competenza che hanno a sostegno degli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.
“Siamo soddisfatti- aggiunge l’assessora Salomoni- perché queste richieste hanno trovato risposta dal 2022 attraverso uno stabile stanziamento nazionale di 100 milioni di euro all’anno, che verranno trasferiti alle Regioni per i servizi agli alunni delle secondarie di secondo grado e, in aggiunta a tale fondo, attraverso ulteriori 100 milioni all’anno destinati direttamente ai Comuni per i servizi degli alunni con disabilità delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado: ai Comuni dell’Emilia-Romagna andranno complessivamente oltre 15 milioni: 9 per la prima linea di finanziamento e 6,6 per la seconda”.
La distribuzione delle risorse
Le risorse nazionali del Fondo per gli studenti delle superiori, che come per il 2021 anche per il 2022 ammontano appunto a 100 milioni di euro, sono state ripartite tra le Regioni sulla base del numero degli alunni con disabilità. All’Emilia-Romagna sono stati assegnati 9 milioni 184mila euro, considerati i 6.565 studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado iscritti nell’anno scolastico 2021/2022 (di cui 1.413 nella Città Metropolitana di Bologna, 626 a Ferrara, 441 a Forlì-Cesena, 1.149 a Modena, 605 a Parma, 388 a Piacenza, 598 a Ravenna, 905 a Reggio Emilia e 440 a Rimini).
Questo il riparto delle risorse, approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta: Città metropolitana di Bologna 1 milione 976mila euro, provincia di Ferrara 875mila euro, Forlì-Cesena 617mila euro, Modena 1 milione e 607mila euro, Parma 846mila euro, Piacenza 542mila, Ravenna 836mila euro, Reggio Emilia 1 milione 266mila euro, provincia di Rimini 615mila euro.
A queste risorse si aggiungono i 100 milioni di euro complessivi destinati a livello nazionale direttamente ai Comuni per il potenziamento dei servizi attivati per gli studenti degli altri ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria primo grado. In questo caso la somma, che per i Comuni dell’Emilia-Romagna è di circa 6,6 milioni, viene trasferita direttamente alle Amministrazioni comunali.